Questa settimana si è concesso per un’intervista Antonino Magro, da tutti conosciuto come Tony. E’ stata una stagione particolare per l’ex portiere, tra gli altri, dello Juventus Scirea. Da inizio stagione, infatti, è entrato a far parte dello staff tecnico di mister Calandra in qualità di preparatore dei portieri. Poi, a pochi giorni dalla prima di campionato, gli è stata affidata anche la panchina della Serie D. Tante emozioni, tante nuove sensazioni.
Le parole di mister Magro.
1) Tony, questo è un anno di grande evoluzione della tua persona. Sei passato da portiere a preparatore dei portieri e anche da allenatore. Come mai questi repentini cambiamenti?
– Salvo ormai era arrivato il momento di appendere le scarpe al chiodo e negli ultimi anni mi sono aggiornato molto su alcuni allenamenti specifici così da qualche anno ho messo a disposizione la mia esperienza a portieri più giovani. Poi è arrivato il presidente Salvo Messeri, proponendomi la Serie D. Non ci ho pensato due volte ad accettare.
2) Come ti trovi con il Palermo Calcio a 5 di Messeri? Da allenatore della serie D, che tipo di presidente è? Esigente, sereno, presente?
– Sono già tre anni che faccio parte della società, prima come Tocha e adesso come Palermo Calcio a 5. Guarda, di società ne ho girate, ma questa è una famiglia e Messeri è un tipo di presidente sereno e molto presente in qualsiasi situazione.
3) Come puoi definire la tua esperienza da allenatore? Ti piace avere un gruppo di ragazzi a tua disposizine? Che emozioni hai provato la prima volta e quali emozioni provi ancora adesso?
– Questa è la mia prima esperienza ed è fantastica. Spero di continuare anche negli anni a venire, ho la fortuna di avere un gruppo di ragazzi interessanti e mi diverto assieme a loro. La mia prima partita è stata semplicemente magica. Dall’emozione non riuscivo neanche a spiegare le situazioni di gioco, mi sentivo bloccato. Oggi, a distanza di un mese e mezzo, sono molto più disinvolto.
4) Passiamo al ruolo che ricopri per la prima squadra, ovvero quello di preparatore dei portieri. Il Palermo ha una buona rosa di portieri. Parlaci dei tuoi ragazzi e quali sono le caratteristiche migliori che ha ognuno di loro.
– Ho due ragazzi davvero speciali con caratteristiche diverse tra loro, sia da un punto di vista caratteriale che tecnico. Costanzo è un mix di esperienza e agilità, mentre Di Maria ha la tecnica da vero portiere di futsal. Su di lui, potrei scommetterci: sono sicuro che tra qualche anno lo vedremo su palcoscenici più prestigiosi, spero col Palermo Calcio a 5.
5) In chiusura, secondo la tua visione da allenatore, che campionato può fare il Palermo di mister Calandra?
– Salvo, secondo la mia previsione non da allenatore ma da persona che ha giocato per ben 15 anni, questa squadra può arrivare benissimo ai play-off, nonostante questo brutto periodo che stiamo attraversando.
Ufficio Stampa
Asd Palermo Calcio a 5