Momento delicato in casa Palermo calcio a 5, reduce da 4 sconfitte consecutive. Ci parla dei rosanero mister Calandra, che analizza il momento dei suoi e proietta la propria attenzione anche alla prossima stagione.
1) Mister, la sua squadra è reduce da 4 sconfitte di fila che arrivano dopo un filotto molto positivo che avevano portato il Palermo a ridosso della zona play-off. Cos’è successo? A cosa è dovuto questo repentino cambio di trend?
Ogni partita ha una sua storia. A Carini abbiamo sbagliato l’approccio e trovato un portiere insuperabile, viste le numerose palle-gol create. Nella altre partite, hanno vinto gli episodi. Il calcio a 5 vive su questo e noi siamo stati puniti in maniera eccessiva. A Bisacquino abbiamo comandato il gioco ma i padroni di casa hanno fatto i gol. Con il Palermo Futsal subiamo gol per errori individuali e per un episodio a 5 minuti dalla fine, con una punizione deviata fortuitamente. Con lo Zero91, poi, abbiamo giocato alla pari ma preso gol a tempo praticamente scaduto
2) Nonostante la recente sconfitta contro lo Zero91, i rosanero hanno disputato un ottimo calcio a 5 riuscendo a mettere in difficoltà la capolista. Segno che i ragazzi sanno quello che vogliono ma che spesso non lo mettono in pratica?
Con lo Zero91 abbiamo continuato sempre a pagare qualche errore individuale, ma rispetto alle altre gare abbiamo interpretato bene sia fase di possesso che non. Abbiamo giocato alla pari con una squadra che si trova meritatamente in testa alla classifica, trovando buone trame di gioco e un buon possesso palla. L’assenza di Costa, Bongiovanni, qualche problema con i portieri, l’altalenanza di presenza con Ali e altri problemi simili sono stati determinanti ai fini del nostro campionato. Non abbiamo mai potuto contare su un gruppo completo da cui poter scegliere bene di settimana in settimana.
3) Sabato si va a San Vito. All’andata una partita difficile che il Palermo è riuscito a far sua. E adesso? Che squadra è il San Vito?
Storicamente, la trasferta di San Vito è tra le più difficili del campionato. Campo piccolo, che loro conoscono a memoria e sanno come muoversi. Hanno un buon mix tra calciatori giovani e di esperienza, ha un pubblico caloroso e che può mettere in difficoltà chiunque. L’anno scorso, quasi inaspettatamente, andammo a vincere con la Tocha. Speriamo di ripetere questo precedente anche guardando la bella prestazione fatta contro lo Zero91.
4) Mister, qual è adesso l’obiettivo del Palermo? Pensa che i playoff siano ancora raggiungibili?
I playoff sono diventati una chimera, non solo per noi ma per tutti gli altri che competono per quelle posizioni. La distanza tra la seconda e le inseguitrici in classifica si è allargata quasi irrimediabilmente e quindi prevedo che continuando così non ci saranno playoff. In questa maniera non avremo rimpianti e speriamo, quindi, di salvarci tranquillamente.
Già da qualche settimana il Palermo sta lavorando per la prossima stagione, cercando di formare i giovani più promettenti e portarli in prima squadra con lo scopo di averli pronti il prossimo anno. Scimeca, Di Maria, Calabrese, i fratelli Mineo e Amato sono giovani di prospettiva che formano quasi il 50% della rosa della prima squadra, che dalla stagione che verrà potrà contare effettivamente su di loro.