Il girone di ritorno del Palermo Calcio a 5 si apre con un pirotecnico pareggio sul campo del Real Trabia, squadra che al debutto in campionato era stata battuta in maniera netta.
Seconda gara senza vittoria per la formazione di mister Calandra dall’inizio del 2017, ma anche la conferma della terza posizione in classifica per i rosanero, i quali hanno sfoderato il solito carattere quando si sono trovati sotto di tre reti, ma anche quando hanno dovuto rimarginare per ben due volte uno strappo che era stato ricucito con maestria, rabbia e cattiveria. La partita inizia male per il Palermo, Fortunato dopo quattro minuti approfitta di un bello scambio con Cumbo e buca la rete difesa da Martino. I rosa non si scompongono, riprendono il loro proverbiale giro palla e raccolgono i frutti tre minuti dopo con Manno: bella la rete dell’esterno, che così bissa quella messa a segno all’andata. Acquisito il pareggio, si assiste a una procedura ormai divenuta abituale quando gioca il Palermo: rosa riversati nella metà campo avversaria, rivali che si affidano a difesa e ripartenze. Una di queste porta Cumbo a riportare il Real in vantaggio al 10′, e tre minuti dopo arriva anche il tris della formazione biancoverde, davvero brava a sfruttare le palle gol ottenute. Palermo che torna ad attaccare per cercare di rimarginare lo strappo, senza però trovare il varco giusto con Calandra che fa ruotare diversi giocatori già nel primo tempo. E così, con un’azione difensiva a dir poco rivedibile, Antonino Cancilla cala il poker ma non getta i rosa nello scompiglio. Sujon, infatti, esce dalla panchina e sfrutta al meglio una deviazione per segnare la rete del 4-2. Primo tempo che si chiude con i rosa che colpiscono due traverse e collezionano palle gol, ma l’arbitro fischia la fine.
Come spesso accade quando il Palermo va sotto, si torna dagli spogliatoi con uno spirito nuovo, più battagliero e con la forte intenzione di recuperare lo svantaggio. Esegue, da vero bomber qual è, Antonino Picone: il rapace delle aree avversarie buca per ben due volte la difesa del Real Trabia, andando prima prima a dimezzare il passivo, e poi a trovare la rete del pareggio. Clima sempre più caldo, il Palermo se la gioca a viso aperto e lascia anche qualche varco di troppo alla formazione biancoverde, che ne approfitta ancora una volta con Cumbo, abile a sfruttare la distrazione dei difensori ospiti per riportare subito in vantaggio i suoi. Ora si gioca veramente su un filo di tensione, i rosa vogliono tornare a pareggiare, e dopo un rigore negato per un evidente fallo di mano è ancora Sujon a segnare, per la terza parità di giornata. L’equilibrio dura un paio di minuti, perchè è ancora Cumbo a sfruttare i buchi della difesa palermitana per la rete del 6-5. Ora Calandra è costretto ad andare all in, mettendo Corsino come quinto di movimento e gettandosi all’assalto dell’area trabiese. E i frutti li raccoglie ancora una volta Ali Sujon con una rete da opportunista, quella del 6-6. Finale incandescente, Mineo si procura un rigore solare ma l’arbitro sostiene che il fallo sia avvenuto fuori area: dalla punizione non scaturisce nulla, e la gara termina qui.
Ufficio Stampa
Palermo Calcio a 5