Il Palermo Calcio a 5 non sfigura al cospetto della dominatrice del girone A del campionato di serie C1. La Mabbonath riesce a dilagare solo nell’ultimo quarto di gara, con il risultato che a 15 minuti dal fischio finale era ancora fermo sul 2-1 in favore degli uomini guidati da mister Cappello. A fare la differenza sono state le giocate da artista di Marco Torcivia, un giocatore che ha dimostrato ancora una volta che con questa categoria ha davvero ben poco a che fare. Alla fine, il tabellino parla di un 5-1 che mette a nudo soprattutto le difficoltà dimostrate dai rosanero nella metà campo offensiva, complice anche l’ottimo lavoro di pressing che ha consentito ai biancoverdi di stroncare sul nascere la maggior parte delle giocate in uscita dalla propria metà campo degli uomini allenati da Nicola Gritto. Soddisfazione effimera per Michele Chiappara, che bissa la rete messa a segno nella gara di andata contro la capolista e ritrova dunque il feeling con il gol che mancava da qualche settimana.

Si comincia con il tema della gara piuttosto chiaro: Mabbonath che attacca e con il Palermo che lotta per non farsi schiacciare. I rosa tengono bene il campo nei primi minuti, ma ci vuole un super Di Maria per respingere le conclusioni di D’Orio e Montevago. Dall’altra parte c’è spazio per una palla gol invitante ma non sfruttata dagli uomini di Gritto, che si presentano con Messeri e Gennaro davanti al portiere Arnone: il primo riesce solo a toccare in precario equilibrio, il secondo calcia in maniera debole e trova la respinta sulla linea di un avversario. Poi arrivano le due reti che fanno pendere la bilancia dalla parte della capolista, entrambe ispirate da un Torcivia che fino a quel momento non aveva brillato. Al 18′ il filtrante del 7 biancoverde è da mille e una notte, Intravaia anticipa l’uscita di Di Maria e mette in rete. Cinque minuti dopo c’è il raddoppio: azione da brasiliano di Torcivia, che dribbla il portiere e serve il cioccolatino scartato a porta vuota da Montevago. Mabbonath che continua a pressare, Molinaro si fa male ma dalla sua ‘zolla’ arriva l’improvviso 2-1: palla strepitosa di Mineo che innesca Chiappara, il quale calcia, trova il palo interno e poi gonfia la rete prima dell’intervallo.

In avvio di ripresa il Palermo Calcio a 5 fa ancor più fatica ad uscire dalla propria metà campo, l’assenza forzata di Molinaro non consente di far uscire bene la palla dai primi metri di campo e allora ha buon gioco il pressing della Mabbonath. Tuttavia, Hamici e compagni sbattono più volte sul corpo e sulle manone di Di Maria, il quale si supera soprattutto sul numero 10 biancoverde, tra voli plastici e parate d’istinto. Dall’altra parte c’è ben poco da segnalare, se non i primi minuti tra i ‘grandi’ di Davide Mingoia, arrivato dalle giovanili del Sant’Isidoro e subito calatosi nel migliore dei modi nell’atmosfera di un vero e proprio big match. Nel frattempo il fortino rosanero continuava a reggere fino allo scoccare del quarto d’ora: gran soluzione balistica di D’Orio che incrocia col destro, bacia la faccia interna dell’incrocio dei pali e fa 3-1. Cala inevitabilmente la tensione in casa Palermo, mentre la Mabbonath si scioglie e fa quasi quel che vuole. A tre minuti dalla fine Intravaia sottoporta colpisce la traversa, la palla colpisce la schiena di Di Maria e vale il poker biancoverde. Nel frattempo c’è spazio per l’ingenua espulsione di Gennaro, e nel finale segna anche Napoli.

Dopo questo uno-due da ko contro Akragas e Mabbonath, in cui comunque la squadra ha dimostrato di saper lottare anche contro squadre ben più attrezzate e con obiettivi più importanti, il Palermo Calcio a 5 si prepara a vivere la parte di campionato più consona alle proprie aspettative da debuttante nella categoria. Sabato alla Grippi Impianti Arena arriverà il Marsala, per uno scontro diretto per la salvezza senza passare dai playout: la prima di tante prove di appello che i rosanero non possono sbagliare.

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