Ora è crisi, ora il tunnel è stato imboccato e non si vede più l’uscita. Il Palermo Calcio a 5 esce sconfitto anche dalla partita che più di tutte doveva essere giocata per vincere, quella del Tocha Stadium contro il Bagheria Città delle Ville, squadra che ha dimostrato una voglia di vincere, una cattiveria e una concretezza, tutte doti che sono mancate alla formazione rosanero. Alla fine i nerazzurri, che sotto la guida di Enzo Di Salvo hanno trovato forse la quadratura del cerchio che può valere la salvezza diretta oppure i playout per evitare la C2, portano a casa tre punti che sono il frutto di questi valori espressi nei sessanta minuti e che sono mancati quasi del tutto agli uomini guidati da Salvo Rizzo, il cui ritorno sulla panchina del Palermo è stato tutto fuorchè fortunato.

E proprio la fortuna è ciò che è mancato a entrambe le squadre – di più al Palermo Calcio a 5, va detto – nel primo quarto d’ora di gioco. Pronti via e Di Giuseppe (per distacco il migliore dei suoi in questo pomeriggio maledetto) colpisce la traversa con una bella conclusione di destro. Poco dopo arriva un altro legno, questa volta colpito da un Cannata che stava già lavorando per diventare uno spauracchio per la difesa di casa, comandata per questa giornata dal rientrante Patrick Aggrey. Passano ancora una manciata di minuti e questa volta è Molinaro a farsi stoppare dalla traversa dopo aver ormai scavalcato Renda. Partita molto aperta che viene però sbloccata nel giro di due minuti dal già citato Cannata: il bomber del Bagheria prima taglia alla perfezione, viene dimenticato dai rosa e batte Aggrey; un minuto e mezzo dopo arriva il solito errore in disimpegno del Palermo, sfruttato da uno dei migliori cannonieri del campionato. I padroni di casa sembrano una banda di pugili suonati, prima del gong di metà gara arriva una chance da tiro libero ma Renda ipnotizza Molinaro.

Il gol che può rianimare la partita arriva pochi minuti dopo la ripresa del gioco e porta la firma di Di Giuseppe, il quale calcia e trova sulla sua strada una deviazione che spiazza Provenza, subentrato a Renda dopo l’intervallo. Il Palermo gioca in maniera tambureggiante per i primi 6-7 minuti, ma di fatto dopo questa botta emotiva c’è davvero ben poco da prendere e da salvare. Dall’altra parte il Bagheria si difende in maniera ordinata e riesce a chiudere tutti gli spazi agli avversari. Poi in fase offensiva ci pensa un Cannata in gran giornata che trasforma in oro praticamente ogni pallone toccato. Suoi i gol che portano la formazione nerazzurra fino al 4-1, proprio mentre il Palermo Calcio a 5 attaccava a tutto spiano ma – va detto – senza particolare profitto. Scende lo scoramento e la desolazione in casa rosanero, Rizzo tenta la carta del quinto uomo di movimento ma di palle gol, fatta eccezione per un tocco sotto misura sbagliato da Fava, non se ne segnalano. Anzi arriva la quinta rete bagherese, con Serio che sfrutta al meglio un 3 contro 1 e segna.

Bagheria che vince al Tocha Stadium e scavalca in classifica il Palermo, ora atteso dalla missione impossibile sul campo della Nuova Pro Nissa, autentica formazione ammazzacampionato. E in settimana non si esclude un lavoro pesante sulla mente e sul morale dei giocatori, ora come non mai servono gli uomini ben prima dei calciatori.

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