Secondo pareggio consecutivo tra le mura amiche per il Palermo Calcio a 5, che sbatte sul San Vito Lo Capo al termine di una gara vibrante e condizionata dalla condotta tutt’altro che perfetta da parte del direttore di gara. Lungi dalla società rosanero ricondurre la mancata vittoria della nostra squadra a situazioni tutt’altro che chiare e decisioni prese dall’arbitro nell’arco dei sessanta minuti di gioco – in particolare nel finale del primo tempo – fermo restando che di fronte gli uomini di mister Roberto Zapparata avevano una squadra ben messa in campo e con un obiettivo ben chiaro in testa per la stagione che sta entrando sempre più nel vivo. In ogni caso il Palermo Calcio a 5 mantiene l’imbattibilità stagionale pur perdendo la prima posizione in classifica, in favore del Real Phoenix che però, a differenza nostra, deve ancora affrontare una serie di scontri diretti nel girone di andata.

La partita comincia nel migliore dei modi per il Palermo Calcio a 5 che va in vantaggio con Fabio Mineo. Il laterale rosanero, al rientro dopo uno stop che lo ha tenuto fuori contro Alcamo e Città di Marsala, porta a spasso tutta la formazione avversaria prima di realizzare la rete che ci porta in vantaggio. C’è da dire che il pomeriggio tutt’altro che tranquillo del direttore di gara aveva avuto una appendice con la scelta di far scendere in campo le due squadre con le divise presentate ai suoi occhi nel prepartita: Palermo in nero, San Vito Lo Capo in grigio scuro. Da qui la scelta, tutt’altro che elegante ma inevitabile, di indossare le casacche per i nostri uomini. Gli ospiti non riuscivano a rendersi pericolosi e anzi dovevano fronteggiare i tentativi, purtroppo vani, di pervenire al raddoppio. Ma qui entrava in scena ancora una volta il direttore di gara, la quale invertiva in maniera clamorosa il conteggio dei falli delle due squadre. Così facendo, è bastato un fallo – peraltro in gioco pericoloso – di capitan Messeri sul portiere Vultaggio, per portare al tiro libero in favore degli ospiti: dal dischetto Pappalardo a 1-1.

In avvio di ripresa immediata reazione del Palermo Calcio a 5 e altro gol splendido propiziato da Mineo: serpentina alla Ricardinho del laterale rosanero e cioccolatino che Marco Casamento deve solo scartare. Questa volta, però, il San Vito Lo Capo non concede la gioia del vantaggio per più di pochi minuti, visto che un calcio di punizione di Allegra (spesso sopra le righe sul piano dell’atteggiamento, anche nei confronti dei nostri tesserati) scaricava ad Antonio Vultaggio la palla del 2-2. Partita molto maschia e giocata ad alti ritmi da entrambe le parti, sia i rosa che gli ospiti vanno presto in bonus ma sul piano delle palle gol non ci sono tante cose da segnalare. Ci prova Bongiovanni che va a sbattere sul portiere sanvitese, dall’altra parte Costanzo è bravo a sventare il tentativo di capitan Randazzo. Finchè non si arriva al minuto 62: fallo su Casamento che difende palla spalle alla porta e viene colpito, per l’arbitro è tiro libero. Va Danilo Bongiovanni che però colpisce male, complice anche il pallone zuppo d’acqua per la forte pioggia, palla a lato e triplice fischio.

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