L’attesa era tanta, purtroppo dovrà essere prolungata perchè non è avvenuta la tanto sospirata inaugurazione alla presenza dei tifosi. Ma il Palermo F.C. ha svelato il primo museo ufficiale dei colori rosanero, in occasione del 120esimo anniversario dalla nascita di quello che, alle sue origini, era stato ribattezzato Anglo-Panormitan Cricket and Football Club. Un evento molto atteso dai tifosi rosanero, che ora fanno il conto alla rovescia prima di poter toccare con mano questo gioiellino, in cui sono racchiusi tutti gli anni della storia del club di viale del Fante.
Tra i protagonisti e i partecipanti attivi alla nascita di questo vero e proprio “luna park” del vero tifoso del Palermo, c’è anche il nostro Roberto Todaro. La sua figura era già stata legata a un altro particolare e attesissimo appuntamento a tinte rosanero, ovvero il Rosanero Fest. Un weekend interamente dedicati ai colori della squadra della nostra città, con un’esposizione di maglie e cimeli storici accompagnata da eventi live. Roberto è tra gli organizzatori di questo evento, ma nel frattempo rientra nella ristretta cerchia di “fornitori” di maglie e cimeli che rientreranno nel Palermo Museum.
E in esclusiva per i nostri microfoni ci ha svelato tanto orgoglio e tanta emozione per la nascita e la concretizzazione di un luogo sacro per i tifosi del Palermo: “Colleziono maglie dal 2009, il sogno era quello di poter vedere le mie maglie esposte in un museo ufficiale. Ho ribadito al presidente Mirri che è molto riduttivo aprire l’armadio e guardare il proprio museo personale, senza poterlo condividere con nessuno. Quando la società si è prodigata per l’apertura del museo, chiedendo alla città di partecipare, io e gli altri collezionisti abbiamo immediatamente aderito. Grazie al lavoro di Giovanni Tarantino abbiamo coronato questo sogno”.
Purtroppo, come detto, le restrizioni legate all’emergenza Covid hanno costretto il club del patron Dario Mirri a rinviare l’inaugurazione al pubblico. Ma il nostro Roberto Todaro dà comunque l’appuntamento a chi, come lui e come noi, ha il Palermo nel cuore: “La nostra speranza è quella di creare sempre più appartenenza ai colori rosanero nei piccoli palermitani, che in questo momento sono distratti da altre squadre viste le difficoltà del Palermo. Vogliamo far rinnamorare i bambini dei colori rosanero. In questo momento l’inaugurazione del museo non è stata possibile, deve essere un evento gioioso ed è solo rimandato”.