Il Palermo Calcio a 5 gioca una delle sue migliori partite dall’inizio della stagione, ma prosegue nella sua astinenza da vittorie in questo avvio di nuovo anno. Nella prima gara del girone di ritorno i rosanero sono bloccati sul 3-3 dal Real Phoenix di mister Giuseppe Labita, al termine di una gara in cui la compagine guidata da Roberto Zapparata ha avuto prima la paura di perdere e poi il rammarico di non aver vinto, visto il gol beffardo arrivato nei minuti finali. In virtù di questo risultato, e per effetto della vittoria da parte del Palermo Futsal Eightyniners, il Palermo Calcio a 5 perde proprio in avvio di girone di ritorno la testa della classifica, ferma restando la distanza di un solo punto tra le rivali cittadine.
Il Palermo inizia a fare la sua partita, creando la consueta mole di gioco e risentendo – almeno in avvio – del perdurare dell’assenza di Marco Casamento a fare da boa a pochi metri dalla porta avversaria. Il portiere del Real Phoenix fa il suo e alla prima vera palla gol i padroni di casa vanno in vantaggio: disimpegno tardivo ed errato del quintetto rosanero e conclusione dell’ex Prestigiacomo che si insacca dopo una carambola sfortunata tra Costanzo e il palo. In avvio di ripresa i rosanero continuano a giocare con grande intensità e voglia di riequilibrare il risultato, ma su un capovolgimento di fronte arriva il clamoroso raddoppio dei padroni di casa. Una ripartenza letale consente ad Anselmo di realizzare la rete del 2-0 che fa esplodere gli spettatori presenti al “Settebello”.
Ma qui viene fuori il carattere e l’anima del Palermo Calcio a 5, rappresentati questa volta come non mai da un Vincenzo Messeri in versione cinque stelle extralusso. Tre gol in sette minuti da parte del nostro capitano, che porta la barca dal naufragio quasi annunciato all’arrivo in un porto più che sicuro, un porto che poteva regalare tre punti. A questo punto mister Labita corre ai ripari e si gioca la carta della disperazione, rappresentata dal quinto di movimento. E su un altro disimpegno arrivato con grave ritardo da parte della difesa rosanero arriva il beffardo gol del 3-3. Ancora una volta, dopo l’errore di gestione del pallone, un rimpallo sfortunato dopo il tiro di Sciacca batte Costanzo e fa gioire la squadra di casa, per un pareggio che a quel punto pareva insperato.
Un punto nei primi 120 minuti dell’anno per il Palermo Calcio a 5, che questa volta maledice la sfortuna dopo la grande rimonta. Ora la testa è all’impegno di coppa Sicilia contro l’Olimpia Casteldaccia, capolista del girone B di serie C2.