Un sabato amaro per il Palermo Calcio a 5, che per la seconda volta in poco più di un mese torna da Marsala con una sconfitta sul groppone. A differenza della scoppola di Coppa Italia, però, questa volta i rimpianti sono tanti.

La partita inizia con la squadra di Zapparata che inizia a creare tanto ma senza concretizzare. Un copione che resterà tale per oltre metà primo tempo, con il Marsala che cresce pian piano ma si fa vedere poco dalle parti di Mistretta. Al 20′ arriva il primo episodio chiave: conclusione velenosa di Lupo, Feliciello irrompe sul secondo palo e di tacco batte Buffa. Il portiere marsalese si supera in un paio di occasioni ma in pieno recupero il Palermo fa la frittata: fallo ingenuo dello stesso Feliciello a metà campo, tiro libero che Pizzo trasforma.

Al rientro dagli spogliatoi il Marsala spinge sull’acceleratore alla ricerca del gol del sorpasso. Mistretta compie però interventi di ordinaria amministrazione anche perché il quintetto rosa regge. Anzi è proprio il Palermo a sfiorare il colpaccio: Lanza in contropiede serve Bongiovanni che da due passi fallisce clamorosamente. Ed è qui che prende vita una delle leggi non scritte del calcio, ovvero ‘gol sbagliato gol subìto”. Su un’azione apparentemente innocua la palla si impenna davanti a Pizzo, che con una bella voleé batte Mistretta.

Una punizione troppo severa per il Palermo, che non riesce a reagire in un finale convulso e ad alta tensione. Alla fine arriva la sconfitta dopo una partita molto intensa. Sabato prossimo al Tocha Stadium arriva il Caresse Partinico ultimo in classifica

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